Non pretendo che la Gioia non possa unirsi alla Bellezza, ma affermo che la Gioia ne è uno degli ornamenti più volgari, mentre la Malinconia ne è, per così dire, l'illustre compagna: al punto che non riesco a concepire (il mio cervello è forse uno specchio magico?) un tipo di Bellezza senza l'Infelicità. [Baudelaire]
Molto bello! Essenziale, sembrerebbe quasi un Senryu, a parte la metrica, ma dice tutto in sole 5 parole. Cfredo che la bravura di un artista sia anche riuscire a creare emozioni con pochissime parole più che con torrenti e torrenti d’inchiostro, no? Buona serata! Ciao, Carlo 🙂
Ammetto che ho dovuto cercare cosa sia un “Senryu”.
L’importante è trasmettere qualcosa, che sia con una, dieci, cento o mille parole.
Ti ringrazio del bel commento, buona serata anche a te, Carlo! 😊
Beh, diciamo in soldioni che è un Haiku senza il riferimento temporale (notte, giorno, buio, freddo, caldo ecc ecc). Io li sto imparando un passo alla volta in questo mese, prima non sapevo neanche che esistessero (sono nati in Giappone intorno al 1600 e devono essere composti rigorosamente in tre versi soli di 5/7/5 sillabe. da andar via di testa!). Però, come anche dici tu, l’importante è COMUNICARE qualcosa a chi ci legge. E’ questa la più grande sfida di chi scrive…. Grazie ancora e ciao! A presto, Carlo 🙂
Beauty From Darkness. 
Molto bello! Essenziale, sembrerebbe quasi un Senryu, a parte la metrica, ma dice tutto in sole 5 parole. Cfredo che la bravura di un artista sia anche riuscire a creare emozioni con pochissime parole più che con torrenti e torrenti d’inchiostro, no? Buona serata! Ciao, Carlo 🙂
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Ammetto che ho dovuto cercare cosa sia un “Senryu”.
L’importante è trasmettere qualcosa, che sia con una, dieci, cento o mille parole.
Ti ringrazio del bel commento, buona serata anche a te, Carlo! 😊
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Beh, diciamo in soldioni che è un Haiku senza il riferimento temporale (notte, giorno, buio, freddo, caldo ecc ecc). Io li sto imparando un passo alla volta in questo mese, prima non sapevo neanche che esistessero (sono nati in Giappone intorno al 1600 e devono essere composti rigorosamente in tre versi soli di 5/7/5 sillabe. da andar via di testa!). Però, come anche dici tu, l’importante è COMUNICARE qualcosa a chi ci legge. E’ questa la più grande sfida di chi scrive…. Grazie ancora e ciao! A presto, Carlo 🙂
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bellissimo questo contrasto b/w … molto sensuale
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…e vogliamo parlare del gatto? Ahahahahahah
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chat noir 😉 stupendo
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Soprattutto, del gatto. Lol
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